La menopausa è un periodo fisiologico che compare nella vita di ogni donna.In questo periodo intervengono variazioni dell’equilibrio ormonale, che portano delle modificazioni nell’organismo stesso.La menopausa corrisponde alla cessazione dell’attività delle ovaie, che smettono di produrre ormoni con conseguente interruzione del ciclo mestruale.L’età media dell’entrata in menopausa in Europa è intorno ai 50 anni di età,ma l’arco di tempo in cui la menopausa si può manifestare è piuttosto ampio, infatti può spaziare dai 45 ai 55 anni, restando sempre nell’ambito della normalità. Si parla di menopausa “precoce” se essa compare prima dei 40 anni.
Il segnale che sta iniziando la menopausa è un’irregolarità del ciclo mestruale, conseguenza del cambiamento ormonale in atto, che può saltare qualche mese, o anche diventare più o meno abbondante, a seconda del rapporto fra gli ormoni estrogeno e progesterone che si presenta in quel momento.
Le conseguenze della menopausa
Talvolta alla menopausa si accompagnano alcune manifestazioni indesiderate, fra cui le “vampate di calore” , che consistono in un’improvvisa sensazione di calore alla parte superiore del corpo (viso, collo e busto), con abbondante sudorazione e forte arrossamento soprattutto del viso.
Queste vampate avvengono anche di notte e disturbano notevolmente il sonno, oltre che essere molto fastidiose perché provocano una sudorazione molto abbondante. Una delle cause di questi improvvisi sbalzi di temperatura pare che sia un’alterata funzione dei centri deputati alla regolazione della temperatura corporea, che provoca una vasodilatazione periferica, da cui derivano gli arrossamenti, le vampate e le sudorazioni.
La carenza di ormoni ovarici influisce anche su alcune sostanze chimiche del cervello, che influenzano i meccanismi regolatori del tono dell’umore, dell’attenzione ed il comportamento: si possono registrare infatti in questo periodo sbalzi dell’umore, ansia, insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, talvolta depressione.La menopausa porta delle modificazioni anche in senso fisico sul corpo della donna: l’utero infatti risente subito dell’irregolarità nella produzione dei due ormoni che vengono a mancare, gli estrogeni e il progesterone, e reagisce diminuendo di volume per via dell’assottigliamento della sua massa muscolare e dell’endometrio. Le stesse ovaie, cessando la loro funzione di secrezione ormonale, riducono la loro massa e gradualmente si atrofizzano.
Anche i tessuti vaginali e dell’apparato urinario vanno incontro ad atrofizzazione, con conseguente maggior facilità alle infezioni, con cistiti ricorrenti e secchezza delle mucose, che può comportare difficoltà nei rapporti sessuali; tuttavia questi fenomeni col tempo in parte regrediscono e si normalizzano. Anche la ghiandola mammaria logicamente risente della mancanza di ormoni, infatti perde volume e turgore con aumento del tessuto adiposo che sostituisce quello ghiandolare.
Uno dei timori delle donne che arrivano alla menopausa è quello di aumentare di peso, ma questo spesso avviene non solo per il cambiamento dell’equilibrio ormonale, ma anche per i normali processi di invecchiamento dell’organismo, che con l’età modifica il suo metabolismo, che rallenta, e quindi si ha un minore dispendio di calorie.
Ma le due conseguenze maggiori che la menopausa può portare, sono quelle a carico dell’apparato scheletrico e del sistema cardiocircolatorio: infatti dopo i 50 anni, con la menopausa, una donna su quattro va incontro al fenomeno dell’osteoporosi, cioè alla rarefazione della struttura dell’osso e ad una decalcificazione che può aumentare il rischio di fratture
L’apparato cardiocircolatorio nella donna viene protetto dalla presenza di estrogeni, ma quando essi vengono a mancare possono aumentare sia i trigliceridi, sia il colesterolo nel sangue, soprattutto l’LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, mentre può diminuire il colesterolo buono, l’HDL, con tendenza all’accumulo di placche aterosclerotiche nelle arterie, quindi si può andare incontro con più facilità a danni dell’apparato circolatorio.
Menopausa e fitoterapia
Proprio perché la menopausa non è una malattia, può essere trattata in modo naturale,contrastando i sintomi e prevenendoli. La moderna ricerca fitoterapica ha individuato in alcune piante l’esistenza di sostanze, i fitoestrogeni, in grado di simulare l’azione degli estrogeni umani; essi hanno un’azione più blanda ma del tutto naturale, in grado di imitare gli effetti degli estrogeni, perché le loro strutture molecolari sono molto vicine a quelle degli estrogeni umani ed il corpo li accetta come tali. In altre piante invece sono stati individuati i fitoprogestinici, che sono in grado di normalizzare il rapporto estrogeni-progesterone.
La linea PB Progetto Benessere ha pensato un prodotto formulato per le donne che entrano in questo particolare periodo e che si trovano a dover affrontare i disturbi che esso comporta.
PB Menovis grazie alla sua formulazione con estratti di piante fresche di Lampone, Salice, Salvia , Quercia, Mirtillo, Rosmarino, Trifoglio e Luppolo, agisce su più fronti, aiutando a prevenire e contrastare i disturbi che si manifestano durante la menopausa e premenopausa.
- Il Lampone infatti è ricco di antiossidanti, inoltre essendo un regolatore dell’asse ipotalamo-ipofiso-gonadico e della secrezione ovarica, è utile nella fase premestruale e in caso di premenopausa e menopausa, in caso di tensione mammaria, ansia, nervosismo, ritenzione idrica, acne, vampate e depressione.
- Il Salice dona sollievo in caso di vampate di calore, cefalea, gastroenteriti e diaree provocate dal caldo eccessivo.
- Le foglie di Salvia contengono flavonoidi, che svolgono un’azione estrogenica.Ha inoltre un’azione antinfiammatoria e diuretica che aiuta in caso di ritenzione idrica, edemi, reumatismi e mal di testa.
- La Quercia stimola l’attività delle ghiandole surrenali aiutando la regolazione della produzione degli ormoni, è perciò utile in periodi particolari come la menopausa in cui la produzione ormonale è alterata
- Il Mirtillo contiene molti acidi organici,che riducono la permeabilità dei capillari, rafforzando la struttura del tessuto connettivo, che sostiene i vasi sanguigni.
- Il Rosmarino ha un’azione energizzante sull’organismo e sulla psiche utile in caso di cali di pressione, esaurimento psico-fisico stanchezza e depressione.
- Il Luppolo contiene una sostanza considerata uno dei più potenti fitoestrogeni in assoluto, che fa si che risulti particolarmente efficace contro i disturbi della premenopausa e della menopausa. Recenti studi hanno anche dimostrato che il luppolo ha l’azione di inibire la proliferazione delle cellule cancerose, inducendone la morte e circoscrivendo l’area di azione del tumore.
- Il Trifoglio è il più potente fitoestrogeno naturale. Dal trifoglio, infatti, si estraggono ormoni vegetali (fitormoni), in particolare estrogeni, validi per rallentare l’invecchiamento di cute e mucose. Contiene isoflavoni ,che sono un ottimo rimedio naturale contro i disturbi della menopausa come vampate di calore, nervosismo e depressione. Aiuta l’abbassamento del colesterolo; migliora la circolazione sanguigna; aiuta la mineralizzazione ossea prevenendo e contrastando l’osteoporosi; riduce la possibilità di coaguli di sangue e di placche arteriose; contrasta i radicali liberi grazie al suo potere antiossidante; possiede attività simili agli estrogeni che favoriscono la fertilità femminile.